Liposuzione in Roma

Purtroppo a volte la dieta dimagrante non è sufficiente ad ottenere i risultati che vogliamo sul nostro fisico. Poi speriamo di risolvere con l’attività fisica, ma anche in questo caso nessun personal trainer può andare a garantire un dimagrimento localizzato. Solo la liposuzione in Roma può andare a risolvere determinate problematiche specifiche riguardanti i cumuli di adipe che vanno ad accumularsi nelle varie zone del corpo.

Si tratta di un intervento chirurgico eseguito da un professionista che è volto ad andare a rimodellare la fisicità. Certo, nella maggior parte dei casi le persone quando hanno difetti estetici importanti intervengono prima sul volto, perché è una parte del corpo più esposto alla visione degli altri.

Ma la verità è che in tanti non sono a proprio agio con il proprio corpo, magari se devono andare al mare, magari hanno una piscina, magari avrebbero piacere di mettere dei vestiti più scollati.

E non è facile intervenire in altra maniera proprio perché si tratta di piccole sacche di grasso, che si spostano a loro piacimento. Non bisogna confondere la liposuzione con un intervento di dimagrimento, perché sono due cose completamente diverse. Nel caso del dimagrimento si parla della chirurgia bariatrica, dove di solito si va ad intervenire sullo stomaco direttamente, per andare a creare un ostacolo all’assorbimento dei nutrienti di modo che le persone che mangiano abbiano difficoltà a farlo.

Invece, per quanto riguarda la liposuzione ci riferiamo direttamente a un intervento di chirurgia plastica, cioè volto ad ottenere un miglioramento dal punto di vista estetico.

Perché eseguire un intervento di liposuzione

Se vogliamo migliorare il nostro aspetto non possiamo lasciare le cose così come stanno, proprio perché come abbiamo detto non c’è la possibilità che, cambiando stile di vita, questi accumuli di adipe spariscano da soli. La liposuzione, infatti, è un intervento che serve ad aspirarli via direttamente dalla loro sede ed è un intervento che viene indirizzato a tutti coloro che in genere sono stabili dal punto di vista del peso corporeo. Quindi, tutti coloro che fanno le quelle diete in cui si dimagrisce e poi si recupera peso, le famose diete con effetto yo-yo, non sono i candidati ideali ad una liposuzione.

Questo perché il cumulo di grasso andrebbe a rigenerarsi prima o poi e chi sa dove, dal momento che è anche possibile ringrassare in punti completamente diversi rispetto a prima.

La liposuzione è un intervento che può essere fatto praticamente ovunque, perché queste sacche di adipe possono accumularsi a partire dal doppiomento fino alle caviglie.

Si tratta di un intervento che eseguono sia gli uomini che le donne, dal momento che entrambi i sessi possono avere la stessa difficoltà e le stesse problematiche del fatto dimostrarsi svestiti davanti agli altri.  Possiamo richiedere questo tipo di intervento ad un chirurgo plastico specializzato in medicina e chirurgia plastica e ricostruttiva, il quale ha studiato e si è specializzato anni per eseguire questo intervento è meglio e per consentire al proprio cliente di avere fiducia in un risultato così come desidera.

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Tecnica filler labbra Milano

Ci sono tendenze estetiche che scoppiano all’improvviso a scapito di Tecnica filler labbra Milano e scompaiono altrettanto improvvisamente

vedi quella dei delle frosted tips, i capelli ingellati come all’epoca delle boy band. altre invece acquistano popolarità con discrezione, consolidandosi nel tempo. il filler labbra è una di queste. lungi dall’essere una tendenza passeggera, è ancora oggi tra i grandi protagonisti dell’universo beauty. contrariamente a quanto si crede, il filler labbra ha molti benefici oltre al vantaggio estetico di rimodellamento e riempimento – che è probabilmente una delle ragioni per cui la tendenza resiste. «la gente mi chiede il filler labbra per tanti diversi motivi», afferma la dermatologa laurel geraghty. «le pazienti giovani vogliono per lo più un effetto rimpolpante», dice, «mentre quelle più avanti con l’età chiedono solo labbra più simili a quelle che avevano vent’anni fa», ovvero di correggere la fisiologica perdita di volume determinata dal passare del tempo.

qualunque sia la motivazione, se state considerando di farvi un filler alla labbra siete in buona compagnia: solo nel 2020, lo hanno richiesto più di 3,4 milioni di pazienti. non pensate però che sia una cosa semplice. tra i miglioramenti del volto non invasivi, quello alle labbra è in realtà uno dei più complicati da eseguire, soprattutto perché sempre più persone chiedono un look dall’aspetto naturale. ecco dunque cosa dovete sapere prima di fare un filler labbra, potenziali rischi compresi.  cos’è il filler labbra? il filler dermico è uno dei trattamenti non invasivi più popolari ed è tra i più richiesti per la zona delle labbra. la grande varietà di filler a disposizione permette ai medici di personalizzare il trattamento per ogni paziente, si tratti di ridefinire il contorno delle labbra, di correggerne l’asimmetria o le proporzioni, di aggiungere o ripristinarne il volume o di reidratare per appianare le rughe. 

«in generale, esistono due tipi di filler dermici: i filler a base di acido ialuronico, più comunemente usati per le iniezioni alle labbra  biostimol  spiega la dermatologa macrene alexiades  precisando che i medici tendono a favorire i primi perché sono temporanei, reversibili e perché l’acido ialuronico è una sostanza che viene naturalmente sintetizzata dal nostro corpo: «il filler di acido ialuronico iniettato nelle labbra comincia subito a trattenere acqua, che a sua volta aggiunge volume all’area in cui è stato iniettato donando un aspetto più turgido e compatto». il filler labbra può risolvere diversi problemi e la zona in cui viene iniettato dipende da ciò che la paziente vuole correggere. se per esempio si desidera una maggior definizione dell’arco di cupido, l’acido verrà iniettato sul bordo delle labbra, mentre se l’effetto ricercato è quello di maggior volume ed elasticità, verranno effettuate più microiniezioni in punti diversi intorno alle labbra, spiega la dottoressa geraghty. perché fare un filler alle labbra?

attenzione allo spoiler: le labbra si possono correggere senza che sembrino rifatte. ci sarà sempre chi chiede le labbra a canotto, ma la maggior parte delle potenziali pazienti tende a scegliere un effetto naturale.   aumentare il volume delle labbra può risolvere diversi problemi, dice la dottoressa alexiades, come i difetti congeniti o un eccesso di tessuto cicatriziale sul labbro causato da un incidente, e in questi casi l’intervento è considerato ricostruttivo.  un altro problema che si può correggere con il filler è quello delle labbra asimmetriche, e anzi la correzione dell’asimmetria è la seconda ragione per cui viene richiesto il trattamento con acido ialuronico. in questi casi l’aggiunta di volume dona armonia al viso perché le labbra diventano più simili tra loro per forma e dimensioni. 

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Esercizi lussazione spalla a Roma

Gli Esercizi lussazione spalla a Roma  per la riabilitazione  della spalla   sono costituiti  da un sistema complesso  di tre segmenti ossei (scapola – omero – clavicola) che si relazionano attraverso muscoli, tendini e legamenti.

si tratta dell’articolazione più mobile del corpo e, anche per questo, particolarmente soggetta a lesioni e traumi. tra questi troviamo la lussazione della spalla, che può avere un tempo di recupero anche lungo e che comporta il rischio di recidive, soprattutto se il primo episodio si verifica prima dei 20 anni. vediamo, allora, qual è il percorso riabilitativo più adatto.  la lussazione di spalla in seguito ad un trauma ad alta intensità, coinvolge l’articolazione gleno-omerale, costituita dalla testa dell’omero, dalla cavità glenoidea e dai relativi legamenti.

essa si verifica quando la testa dell’omero fuoriesce dalla normale sede, senza ritornarci spontaneamente.  in base alla posizione dell’arto al momento del trauma, è possibile individuare la direzione della lussazione, che può essere:   antero-inferiore  posteriore    per una diagnosi precisa, il medico deciderà se procedere con una tac o con una risonanza magnetica, che permette di valutare in modo più globale la spalla.

dopo la lussazione, l’articolazione deve essere tempestivamente riposizionata correttamente (ridotta) da personale specializzato, per poi procedere alla riabilitazione che terrà conto di alcuni fattori principali   età del paziente   se si tratta del primo episodio di lussazione o è una recidiva    lavoro del paziente   eventuale attività sportiva praticata   eventuale presenza di una lassità costituzionale   eventuale coesistenza di lesioni ossee.  si tratta di parametri che possono orientare l’ortopedico nella scelta riabilitativa migliore. infatti, nella lussazione alla spalla il tempo di recupero non è l’unico fattore da considerare, poiché il problema principale è rappresentato dalle “ricadute”. in particolare, come accennato, le persone che hanno un primo episodio di lussazione prima dei 20 anni presentano una percentuale di recidive attorno al 90%. inoltre, negli sportivi, l’ortopedico può valutare anche l’intervento chirurgico.

 vediamo, allora, come avviene la terapia di recupero. lussazione di spalla e tempo di recupero: gli esercizi per la riabilitazione  alla luce dei parametri sopra elencati e del risultato degli esami diagnostici, l’ortopedico deciderà quale percorso riabilitativo intraprendere. è evidente che la riabilitazione dopo una lussazione della spalla svolge un ruolo determinante, sia perché si tratta di un arto fondamentale per la libertà di movimento, la corretta postura e la stabilità, sia per il rischio di un’instabilità permanente dovuta alle possibili recidive che, se ripetute, possono dare luogo anche a processi artrosici. quando è necessario l’intervento chirurgico?  come abbiamo visto, l’articolazione della spalla è complessa e delicata, per cui la riabilitazione deve essere valutata caso per caso. in linea generale, tuttavia, nei giovani sportivi che praticano attività di contatto è preferibile il trattamento chirurgico, finalizzato a reinserire l’atleta nel contesto sportivo ed evitare recidive. 

invece, per chi non pratica attività a rischio ed è al primo episodio, si suggerisce di utilizzare un tutore per circa tre settimane a cui seguirà un protocollo riabilitativo, mirato al recupero articolare ed al rinforzo muscolare. l’intervento chirurgico, in questo caso, si rende necessario solo se la spalla dovesse riuscire una seconda volta. esercizi per il recupero articolare  come avviene in seguito all’intervento al menisco, anche per la lussazione alla spalla il tempo di recupero varia a seconda del paziente. dopo la rimozione del tutore occorre tempestivamente attivare un programma di riabilitazione, che prevede mobilizzazioni passive assistite per il recupero del naturale movimento.

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Lombalgia a Milano

Quando parliamo di lombalgia a Milano e parliamo di mal di schiena, dobbiamo sapere come prima cosa il mal di schiena in tutte le sue forme è una delle prime cause al mondo insieme al raffreddore all’influenza che ci porta al medico di famiglia e soprattutto è una delle cause maggiori che ci porta dei  problemi che ci costringono a prendere anche dei giorni di malattia dal lavoro e questo ci fa capire che applicazione può avere anche a livello sociale ed economico

 Tra l’altro purtroppo la caratteristica dei mal di schiena anche se poi va visto di quale mal di schiena parliamo, perché un conto è una lombalgia,  e un conto è una sciatalgia potente a concentrarsi e a peggiorare con l’avanzamento dell’età

 Poi ci saranno vari motivi che provocano questi mal di schiena che può essere un’artrite infiammatoria con osteoartrite o  lesione del disco ,o ancora sforzo muscolare per fare solo qualche esempio

E quando parliamo di una lombalgia parliamo del mal di schiena appunto come dicevamo quindi una patologia del sistema muscolo scheletrico i tre fattori di rischio possiamo pensare anche posture errate troppo a lungo e pensiamo a chi lavora tanto tempo al computer e anche un lavoro dì ufficio per mòlte  ore, così come dei lavori pesanti nei quali si compiono movimenti ripetuti e poi anche il fumo e il sovrappeso

Naturalmente poi sono tanti gli approcci per affrontare  questo problema, e ad esempio potremmo andare da un fisioterapista o come per esempio potremmo affidarci ad un osteopata, che ormai  è uno dei professionisti più conosciuti  e più riconosciuti che non interviene solo per  un mal di schiena e lombalgia, ma lavora anche  su tantissimi altri sintomi, però è chiaro che ci si rivolge lo fa spesso anche per questo tipo di problematica

Un osteopata può darci una grande mano per risolvere i nostri problemi di lombalgia

Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte un osteopata può darci una mano proprio perché  l’osteopatia può riuscire a comprendere perché c’è quel dolore  e perché c’è una difficoltà nell’ eseguire un movimento e quindi può ripristinare la mobilità della parte che non funziona bene e in questo caso della  schiena

 Per quanto riguarda quest’ultima potrebbero essere impiegate  delle manipolazioni articolari per ripristinare il movimento della stessa schiena e poi comunque esistono tecniche di vario genere alcune più dolci e altri meno.

 Dipenderà poi dalla situazione specifica che professionista in questione dovrà valutare all’interno della prima visita specialistica nella quale intanto farà tutte le domande del caso rispetto a questi sintomi e soprattutto rispetto alla vita che conduce.

E  ad esempio vorrà sapere se la persona in questione lavora tutto il giorno in ufficio o lavora sempre al computer perché quello fa la differenza

 E  poi dovrà fare delle prove con lo stretching e con degli allungamenti per capire bene e poi procedere con una  seduta.

E d è chiaro che in certi casi non ne basterà una, ma servirà un ciclo di sessioni per risolvere o migliorare questo problema.

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Trasporto disabili in Roma Nord

Tutte le persone che hanno problemi di deambulazione  hanno difficoltà perché vorrebbero organizzare una gita, uno spostamento di piacere non devono demordere e non devono farsi scoraggiare ed eventuali scetticismo e della famiglia perché possono rivolgersi al servizio trasporto disabili Roma Nord.

 Sarà quindi necessario contattare questo servizio per noleggiare un veicolo che può avere diverse dimensioni ed essere di diversa tipologia ma può adattarsi alle difficoltà di qualunque tipo di problema o di disabilità o di deambulazione perché in alcuni casi spostarsi crea problemi alle persone perché possono peggiorare condizioni fisiche in caso di condizioni pregresse o disabilità cronica senza considerare che c’è già un grosso problema gli spostamenti per via delle barriere architettoniche che seppur certe leggi cercano di togliere ancora creano problemi in molte città

 Mentre un altro problema è che le famiglie a volte hanno un mezzo ma non è adatto per trasportare una persona disabile e per questo sono molto adatte le ditte che sono specializzate proprio per fornire questi mezzi e risolvere questi problemi e situazione che sono veramente molto fastidiosi e spiacevoli ma grazie a queste aziende si può compensare la mancanza di mezzi trasporto che servono quando si vuole fare un’attività ricreativa o  una gita ma anche per motivi legati alla salute e quindi ci riferiamo a delle visite o esami specialistici perché una cosa molto frequente soprattutto per quelle persone che hanno questi problemi e cioè hanno una o più patologie hanno bisogno di potersi muovere in maniera molto più sciolta.

 Grazie al trasporto disabili potrai fare tutte le visite mediche e ti puoi spostare tranquillamente

 Andare a fare una visita medica senza un adeguato supporto dal punto di vista del mezzo può essere molto difficoltoso ed è una situazione che può capitare spesso soprattutto a certo punto della vita dove bisogna essere più controllati e ci sono molte più occasioni e molte più necessità di visitare un medico.

Però a volte può essere veramente un’odissea e quindi bisogna trovare il giusto compromesso per potersi muovere senza crearsi motivo di preoccupazioni nel ritorno al domicilio ma un compromesso e una soluzione è quella di usufruire di un mezzo speciale che è previsto dal servizio trasporto disabili specialmente di alto livello come quella a cui ci riferiamo oggi  che opera a Roma Nord.

 Questo permetterà di non dover fare un investimento molto esagerato tipo comprare un pulmino O una macchina o minivan perché si può semplicemente noleggiarlo quando serve anche perché non dimentichiamo che ci sono delle caratteristiche speciali che consentono  Alla persona disabile di avere tutti i comfort possibili immaginabili partendo dai sedili che si possono spostare avanti per dare sollievo gli atti che possono essere doloranti oppure si può viaggiare con le gambe stese sul poggiagambe

Questa è una cosa molto utile per gli anziani che hanno bisogno  del deambulatore per camminare perché potrebbero soffrire rimanendo molto tempo le ginocchia piegate ma per fortuna in questo caso c’è la possibilità di avere strumenti che sono utilizzati  per spostarsi mentre chi ha una carrozzina può agganciare la cinghia in modo da non cadere.

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Chirurgo plastico e rinoplastica in Roma

Quando si parla di chirurgo plastico e rinoplastica in Roma alla fine stiamo parlando di chirurgia plastica e di chirurgia estetica che per usare una metafora li possiamo considerare più discipline sorelle ma non la stessa persona e quindi non vanno definiti come dei sinonimi.

 Ma soprattutto parliamo di argomenti rispetto ai quali spesso ci sono dei pregiudizi che non hanno nessun senso e questi pregiudizi ci sono per mancanza di informazioni e quindi  c’è qualche gap informativo che non ci permette di giudicare un qualcosa in maniera corretta e in maniera consapevole

 Andando alle differenza tra chirurgia plastica e chirurgia estetica la prima si occupa di interventi di chirurgia ricostruttiva cosiddetti perché aiuta una persona che magari ha una malformazione dalla nascita. O magari ha subito un incidente molto grave che gli ha lasciato delle cicatrici troppo visibili e  pensiamo a quelle donne che hanno un tumore al seno e gli viene asportata una mammella, ed  ecco  perchè vogliono intervenire chirurgicamente

 Mentre parliamo di chirurgia estetica. potremmo parlare di rinoplastica che praticamente riguarda la possibilità di eliminare degli inestetismi che per qualcuno possono essere poca roba, ma nel caso della rinoplastica parliamo di un naso  poco armonioso, perché magari è  il classico naso aquilino, perché un altro ha una gobba troppo sporgente o con una punta troppo allungata che comunque mette in difficoltà la persona per quanto riguarda il suo livello di autostima e quindi per quanto riguarda le sue relazioni sociali e personali e professionali

Bisogna sempre essere molto empatici con queste persone e a non giudicarle perché tra l’altro ci sono persone più sensibili e  altre meno sensibili e le persone più sensibili magari ci hanno sofferto da molto tempo per questo inestetismo già da quando erano piccoli e adolescenti che vengono presi in giro dai loro compagni.

E  anzi spesso sono i genitori stessi che preoccupati di tutto ciò vanno a parlare con il chirurgo plastico dì turno per avere informazioni su questo intervento di rinoplastica

 Un intervento di rinoplastica può aiutare molte persone ad accettarsi di più

Praticamente quando parliamo di questo intervento di rinoplastica parliamo della possibilità di cercare un chirurgo plastico che si occuperà di rimodulare le narici del naso e renderlo più armonioso rispetto a tutto il viso e ciò  praticamente lo otterrà con la riduzione e rimodellamento dello scheletro cartilagineo

Naturalmente però sarà molto importante la prima visita conoscitiva con il chirurgo plastico che avremmo scelto che dovrà dare tutte le indicazioni del caso rispetto delle precauzioni da prendere nel pre e nel post per ottimizzare  i risultati, ma dovrà anche spiegare alla persona in questione  che quello che si può aspettare da questo intervento è quello che non si può aspettare

 Perché è vero che  come dicevamo nel titolo di questa seconda parte un intervento di rinoplastica può aiutare  una persona ad accettarsi di più, ma comunque la chirurgia estetica non ha la bacchetta magica e se una persona ha profondi problemi di autostima dovrà lavorare a livello interiore.

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Chirurgo Estetico e mastoplastica additiva a Milano

Se abbiamo deciso di cambiare la nostra figura in positivo, soprattutto il profilo del seno, possiamo decidere di andare ad a aumentarlo di qualche taglia. Nei tempi moderni non è qualcosa di così difficile da realizzare soprattutto se contattiamo un chirurgo estetico e mastoplastica additiva a Milano che sia esperto in questo tipo di intervento.

Ed è sempre che le donne e gli uomini considerano il seno forse la parte del corpo che più enfatizza la femminilità, dunque diventa molto importante non solo per andare a confermare un’immagine di noi stessi ma anche per sentirci piacenti rispetto al prossimo. A volte il seno, per questioni genetiche, rimane piccolo e altre volte invece tende a rimpicciolirsi col tempo, a causa di uno svuotamento che potrebbe essere dovuto anche a degli allattamenti. Naturalmente per eseguire una mastoplastica additiva bisogna essere almeno maggiorenne, l’intervento che devono ricevere le persone che hanno già un seno che è formato e non è suscettibile di cambiamenti, mentre le ragazze adolescenti in via di sviluppo sono sempre passabili di vederlo aumentare col tempo. Un altro problema che potrebbe andare a modificare in maniera negativa il seno è una continuo dimagrimento a effetto yo-yo, dove si sale e ci si abbassa di peso.

In questo caso il seno potrebbe anche perdere di tono, potrebbero esserci delle smagliature, e altre problematiche di questo genere che si può andare a risolvere proprio per poter tornare a sfoggiare un bel topless in spiaggia o comunque a sentirsi seduttive confronti del proprio partner.

Come viene eseguita una mastoplastica additiva

La mastoplastica additiva l’intervento in base al quale il seno viene aumentato di proporzioni, altrimenti, viceversa, si parla di mastoplastica riduttiva. In questo caso, quando si vuole salire di taglia, si devono inserire delle protesi che vanno a creare un volume all’interno delle mammelle. Di solito tutte le donne hanno un seno che è più grande dell’altro e ci sono delle asimmetrie che potrebbero essere corrette in sede di intervento. Esistono due tipi di protesi, quella a goccia e quelle rotonde che poi sono semisferiche. Hanno anche una superficie diversa, potrebbero essere lisce oppure ruvide, naturalmente le dimensioni dipendono da quante taglie vogliamo salire e dal seno di partenza che abbiamo.

Quindi c’è tutto lo studio che viene fatto dal chirurgo estetico, il quale deve prima prendere visione del seno originale della paziente, per fare uno studio insieme a lei delle varie ipotesi che si possono andare a realizzare.

Anche per quanto riguarda il taglio del seno non è detto che venga praticato nello stesso punto, sicuramente quello che è assicurato è che la cicatrice verrà nascosta il più possibile e di solito non sarà visibile.

Bisogna anche vedere se la donna interessata è più indirizzata verso un seno dove viene enfatizzato il decolletè, perché magari ha la scollatura, oppure un seno che risalta di più di profilo. Perché ogni intervento di mastoplastica additiva è diverso da un altro, è studiato in maniera incredibilmente personalizzata per la donna che lo riceve.

Blefaroplastica e chirurgia delle palpebre a Milano

Durante il processo di invecchiamento alcune parti del corpo non solo accusano i segni del tempo che passa ma possono andare a diminuire il loro grado di funzionalità. È il caso delle palpebre che potrebbero tendere ad accumulare grasso, a diventare pesanti e a cadere all’indietro con il conseguente risultato di restringere il campo visivo della persona.

Se vogliamo porre un rimedio a questo possiamo contattare uno specialista in blefaroplastica e chirurgia delle palpebre a Milano per farci consigliare sul da farsi. La blefaroplastica è un intervento eseguito da un chirurgo specialista in chirurgia plastica ricostruttiva, che serve ad andare a eliminare la parte di palpebra in eccesso, così come gli accumuli di grasso e le borse sotto gli occhi. Questo stato di cose può appartenere sia alla palpebra superiore che alla palpebra inferiore e non ha niente a che vedere con il lifting antirughe che è un intervento a parte che eventualmente può essere aggiunto sempre in un’ottica di andare a ringiovanire il proprio aspetto. Dunque, come già suggerisce il fatto che il problema potrebbe essere concentrato solo in una zona delle palpebre, non è detto che bisogna fare per forza una blefaroplastica completa, dipende molto da quale è la singola situazione della persona. Potrebbe essere anche necessario intervenire solamente su una palpebra (o superiore o inferiore) oppure potrebbe essere necessario fare una blefaroplastica transcongiuntivale o una blefaroplastica con la rimozione del tessuto osseo. Dunque si tratta di andare ad adottare alcune tecniche e applicarle per migliorare l’aspetto e la funzionalità degli occhi del paziente, ecco perché è molto importante la visita preliminare.

Come si svolge la visita per decidere la blefaroplastica

Prima di tutto bisogna prendere un appuntamento con il medico chirurgo, scelto anche per la sua capacità di intervenire in questa zona del corpo. La visita prevede di andare a ispezionare in maniera accurata la zona delle palpebre, anche per riuscire a comprendere quali siano le difficoltà del paziente e che cosa non gli piaccia dell’aspetto della palpebra.

Dopodiché si può andare a verificare il tipo di pelle, quanto siano reattivi i muscoli perioculari, ma sarà importante anche capire il tipo di struttura ossea del viso. Come ogni intervento chirurgico bisogna tenere in conto lo stato di salute generale del paziente, anche se nel caso specifico della blefaroplastica c’è da dire che l’intervento non prevede neanche una degenza in ospedale (nella maggior parte dei casi) ma può essere eseguito in ambulatorio con anestesia locale. Si può andare ad incidere con il bisturi ma esiste anche un intervento di blefaroplastica non chirurgica che viene effettuato con tecnica completamente differenti, tra cui il laser.

Di solito il chirurgo riesce tramite un computer o tramite immagini fotografiche a mostrare più o meno come sarà il risultato finale e dunque che cosa ci si può aspettare realisticamente da questo genere di intervento, perché non sempre la realtà va a coincidere con le aspettative del paziente ed è importante che prima di eseguirlo ci sia una consapevolezza.

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Ansia e depressione a Milano

Spesso chi soffre di ansia e depressione  a Milano,non riconosce di soffrire di questo disturbo, poiché spesso queste ultime hanno grado ed intensità variabile.

Il più delle volte questi due disturbi di ansia e depressione,  camminano di pari passo, e si possono manifestare in modalità e tempi differenti, spesso Infatti succede che chi soffre inizialmente di ansia sviluppi più in là nel tempo disturbi dell’umore fino ad avere vere e proprie manifestazioni di depressione.

 Ci sono casi invece in cui questo accade esattamente al contrario purtroppo, cioè forme di depressione non trattate bene, o non trattate affatto le quali possono sfociare successivamente in una pesante sindrome ansiosa.

L’ansia di per sé non è una patologia, quella fisiologica ci permette di reagire di fronte a situazioni di pericolo, mentre quella cronica, che fa vivere il soggetto in uno stato di ansia perenne,porta preoccupazioni di entità sproporzionata, nonché inadeguatezza in diversi ambiti di vita.

 Chi soffre di una tipologia di ansia cronicizzata tende a vivere in uno stato di allerta costante, a preoccuparsi eccessivamente per ogni cosa, riducendo in modo significativo la qualità della propria vita, generalizzando le preoccupazioni non su un tema specifico, ma in modo esteso su tutti gli ambiti della vita.

 Ciò che caratterizza i disturbi di ansia, quindi i sintomi tipici, sono la tensione psichica costante  quindi un costante stato di irrequietezza, la sensazione continua di essere stanchi elemento che non consente una buona concentrazione con conseguente riduzione della memoria, Una tendenza al irritabilità molto facile, grossi problemi di tensione muscolare che si possono concentrare nei muscoli del collo nella schiena e negli arti in generale, dando un costante senso di dolore che viene poi trasferito anche nelle difficoltà del sonno il cuore risulterà sempre agitato e non ristoratore.

Cos’è la depressione  e quali strategie adottare

 La depressione invece può manifestarsi in forme differenti ed è spesso legata a una vulnerabilità individuale.

 La depressione, che non va confusa con lo stato d’animo della tristezza che a differenza della depressione ha durata minore, è una malattia vera e propria in cui purtroppo si modifica il modo di percepire se stessi gli altri e il mondo intorno.

 Coloro che soffrono di depressione non godono del piacere dell’esistenza, sono privi di interessi e spinta Vitale e vivono con un umore basso tutto il giorno tutti i giorni, fattore che spesso induce a non voler andare avanti ed a pensare alla morte.

Purtroppo questo disturbo è accompagnato dalla perdita di peso quindi dell’appetito, oppure al suo significativo aumento, ad avere problemi di insonnia o di ipersonnia, da agitazione e da rallentamento fisico e mentale.

 Una volta riconosciuta una di queste due problematiche o entrambe, È importante recarsi dal medico di famiglia In modo tale che quest’ultimo indirizzi il paziente presso uno specialista che potrà provvedere ad effettuare un trattamento adatto alla problematica in questione.

Importante sapere che si può guarire dalla depressione solo attraverso una terapia adeguata ed una corretta diagnosi da parte del medico.

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Laser Milano

La laserterapia è una particolare tecnica terapeutica che si avvale degli effetti dell’energia generata da raggi del  Laser Milano  per ottenere una risposta biochimica in corrispondenza della membrana cellulare.

Il laser è una sorgente di radiazione elettromagnetica: si tratta, in sostanza, di un dispositivo che produce energia sotto forma di onda luminosa. Attraverso il  trattamento e terapia laser, l’energia viene amplificata e indirizzata su una superficie molto piccola del corpo, su cui giunge con elevata intensità.Tipi di laser utilizzati: laser He-ir (elio neon e infrarosso) e laser Nd:YAG (neodimio yag/Hilt Therapy). Nello specifico, il laser Nd:YAG, ad alta energia, permette di trattare efficacemente patologie profonde: fin dalla prima applicazione, infatti, si ottengono risultati evidenti su dolore e infiammazione. Questo tipo di laser usato a fini terapeutici rende sicuro e possibile il trasferimento in profondità di consistenti dosi energetiche (è particolarmente consigliato, infatti, per il trattamento delle patologie articolari cronico-degenerative).

Esistono apparecchiature laser ad emissione continua, pulsata o intermittente. Alcuni apparecchi elettromedicali usati si possono configurare per entrambi i tipi di irraggiamento. Il continuo aggiornamento e il costante miglioramento delle tecnologie laser, che consentono di operare con minore invasività e maggiore precisione, hanno reso il laser chirurgico uno strumento di sempre più largo impiego. Applicazioni  La laserterapia serve a fornire ai tessuti energia elettromagnetica per ottenere effetti terapeutici (il raggio laser agisce sulla membrana cellulare e sui mitocondri, ossia sugli organuli che producono l’energia della cellula). In particolare, la laserterapia:  incrementa l’attività metabolica, favorisce gli scambi elettrolitici tra la cellula e l’ambiente esterno, aumenta la produzione di DNA, RNA, proteine e aminoacidi;  svolge un effetto antinfiammatorio su articolazioni e muscoli;  aumenta il drenaggio linfatico, determinando un maggior assorbimento dei liquidi interstiziali; 

ha effetto analgesico sulle fibre nervose che conducono il segnale del dolore;  ha effetto vasodilatatore sul microcircolo (con conseguente miglioramento della circolazione periferica); ha effetto biostimolante e rigenerativo su tessuti connettivi e molli (accelera la cicatrizzazione di piaghe e ulcere, favorisce la formazione di tessuto fibroso cicatriziale e, di conseguenza, ripara lesioni muscolari che non hanno indicazione chirurgica); ha effetto antiflogistico e antiedemigeno;  svolge un’azione decontratturante grazie all’effetto termico e all’aumento del metabolismo.  La laserterapia antalgica, nello specifico, è finalizzata a diminuire il dolore (cronico o acuto) nei pazienti che ne sono affetti: questo trattamento, che si fonda sulla capacità del laser di stimolare i mitocondri della cellula favorendone la riparazione, viene generalmente usato per patologie a carico delle articolazioni, disturbi cronici e degenerativi, traumi di vario tipo e riabilitazione motoria.

La laserterapia, il cui scopo è quello di eliminare il dolore e di permettere alla cellula di recuperare l’equilibrio perso a causa di traumi o dell’usura dei tessuti, è un trattamento indolore, non invasivo e può essere protratto per un lungo periodo con effetti cumulativi. Nella medicina estetica e dermatologica La laserterapia nella medicina estetica e dermatologica è particolarmente diffusa.

Viene impiegata nel trattamento di acne (laser per acne), rughe (laser per rughe), cellulite, cicatrici, capillari, alopecia, verruche, vitiligine, fibromi, depilazione permanente, tonificazione della pelle, smagliature (laser smagliature), vene varicose, cheloide, asportazione nevo e tumori cutanei. Il trattamento laser viso è un laser estetico sempre più diffuso.Laserterapia per Induratio Penis Plastica.

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