Cattivo pagatore e cancellazione protesti Roma

Banche e agenzie di finanziamento, prima di decidere di concedere o meno prestiti e/o mutui, scorrono le liste per leggere di chi sia  Cattivo pagatore e cancellazione protesti Roma 

effettuano sempre le opportune verifiche sul richiedente. a tale scopo uno strumento di grande utilità sono i servizi messi a disposizione da società private che monitorano i rapporti finanziari intercorsi tra soggetti erogatori del credito e clienti. una di queste è la crif, vale a dire la centrale rischi intermediazione finanziaria che gestisce il proprio sistema informazioni creditizie (sic): un database nel quale confluiscono dati negativi e positivi al fine di creare il profilo di rischio del debitore. quindi le segnalazioni riguardano spiacevoli situazioni come il ritardo nel versare le rate o il mancato pagamento, ma anche comportamenti virtuosi quali il rispetto delle scadenze e l’estinzione del debito secondo i termini stabiliti dai contratti firmati.

di conseguenza, si tratta di un servizio che, se da una parte tutela chi deve concedere un credito, dall’altra offre vantaggi anche al fruitore del prestito qualora abbia una buona reputazione. se dal profilo crif il soggetto risulta un cattivo pagatore, ben difficilmente otterrà un nuovo finanziamento sebbene disponga di tutte le carte in regola per poterlo ottenere. al contrario, se la valutazione è positiva e si dimostra la costante precisione e puntualità nei versamenti, questo aspetto potrebbe far superare le iniziali diffidenze del creditore di fronte a scarse garanzie come, ad esempio, un reddito modesto o la mancanza di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

 risulta piuttosto evidente l’importanza di non finire in questa sorta di black list dei debitori, in modo da non precludersi la possibilità di accesso a mutui, prestiti o pagamenti rateali. andiamo dunque a capire come funziona il sic offerto da crif, quanto dura l’eventuale segnalazione di cattivo pagatore e se esiste una procedura per richiedere la cancellazione dei dati negativi prima della regolare scadenza. 

L’acronimo crif indica la centrale rischi intermediazione finanziaria ed è una società privata che offre a banche e/o società di finanziamento una serie di informazioni riguardanti la solvibilità di una persona fisica che richiede prestiti, mutui o l’accesso a pagamenti dilazionati. esiste anche una centrale rischi pubblica, ossia la cdr gestita dalla banca d’italia. la crif utilizza uno strumento denominato sistema informazioni creditizie (sic), che a sua volta fa capo all’eurisc. come detto, si tratta di una società privata che genera e gestisce una propria banca dati, per cui non ha nessun collegamento con lo stato né tantomeno con le forze dell’ordine quali polizia, carabinieri e guardia di finanza. tuttavia, pubbliche amministrazioni e autorità di controllo possono, durante le indagini, richiedere l’accesso al database.

 lo scopo di questo servizio è offrire, soprattutto a banche e finanziarie, una precisa valutazione del richiedente un prestito. quindi è uno strumento a tutto vantaggio di chi ha sempre tenuto comportamenti corretti e pagato le rate con puntualità. nella banca dati vengono registrate ogni giorno migliaia di operazioni finanziarie relative ad erogazioni di mutui bancari, prestiti, nonché finanziamenti richiesti per il pagamento dilazionato di beni acquistati in negozi, centri commerciali, concessionari, ecc.

anche le transazioni effettuate con carte di credito revolving (quelle che eseguono la rateizzazione automatica dell’importo) finiscono all’interno del database. è importante evidenziare che la registrazione riguarda, non solo situazioni d’insolvenza o morosità, ma anche operazioni andate a buon fine che dimostrano l’affidabilità del soggetto. tutta questa montagna di dati positivi e negativi ha la sola finalità di creare un profilo preciso, attendibile e dettagliato del debitore.

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